L’uncinetto amigurumi non si discosta poi così tanto dal classico uncinetto. Vediamo assieme quali sono i materiali che ci occorrono per iniziare a lavorare, ed in particolare il cotone per amigurumi.
Gli uncinetti
Gli uncinetti sono, ovviamente, lo strumento indispensabile assieme al filato. I numeri maggiormente usati per la tecnica amigurumi vanno dal 2 al 4, raramente si utilizzano uncinetti di numerazioni maggiori o inferiori, a meno che non si lavori con le miniature o, viceversa, con delle versioni maggiorate.
I materiali con cui sono forgiati gli uncinetti possono essere i più diversi, quelli di dimensioni più piccole sono fatti in acciaio, gli altri possono essere in alluminio, plastica o legno. In linea di massima vi ritroverete ad utilizzare uncinetti di alluminio, che sono anche i più economici sul mercato e quelli più diffusamente venduti. Se volete avere ulteriori dettagli sugli uncinetti, vi consiglio una veloce lettura all’articolo a loro dedicato sul corso di uncinetto.
Per lavorare con la tecnica uncinetto amigurumi, è sempre consigliabile utilizzare uncinetti di una o due misure inferiore rispetto a quella suggerita per il tipo di filato che avete acquistato. Questo perché gli amigurumi devono avere una trama ben fitta per evitare che l’imbottitura possa trasparire o, peggio, fuoriuscire dalla trama da voi tessuta.
Quando andrete a leggere uno schema, vi ritroverete il suggerimento per il tipo di uncinetto e di filato da utilizzare. Non è indispensabile seguire alla lettera le istruzioni come se doveste realizzare un capo di abbigliamento, adattate piuttosto la misura dell’uncinetto in base al filato che avete a disposizione in quel momento. Se anche la taglia del pupazzo sarà leggermente differente, non sarà un grosso problema.
Che cotone usare per Amigurumi
Il tipo di filo per amigurumi che si utilizza non è predeterminato. Molto dipende dalla disponibilità di fibre che vi mette a disposizione la merceria o il mercato sotto casa, gli amigurumi possono essere realizzati con qualsiasi tipo di filato, tutto sta alla vostra fantasia.
Tuttavia, i filati maggiormente utilizzati sono gli acrilici, la lana e il cotone. Per i lavori meno pregiati, quelli che non devono essere consegnati alle mie bimbe per giocare e che non richiedono lavaggi frequenti, utilizzo gli acrilici. Viceversa se si tratta di pupazzi destinati ai bambini, è meglio il cotone. La lana è molto morbida e concede la possibilità di ottenere l’effetto pelliccia, ma non è adatta ai lavaggi per via dell’infeltrimento.
Se dovete lavorare con diverse gradazioni di colore, assicuratevi di acquistare il filato dalla stessa marca. Pur indicando lo stesso spessore del filato, alcune marche hanno delle sottili differenze l’una dall’altra e, onde evitare di realizzare un pupazzo con la testa piccola e il corpo gigantesco, meglio accertarsi di quale sia la casa produttrice.
Accessori generici per uncinetto amigurumi
Come per il normale uncinetto, vi serviranno delle forbici e un ago da lana che utilizzerete per congiungere assieme i diversi pezzi del vostro pupazzo. Anche un normale ago da ricamo può tornare utile, se deciderete di ricamare appunto alcuni dettagli come gli occhi e la bocca dei vostri pupazzi.
Potrà tornarvi utile anche qualcosa per segnare l’inizio del giro, gli amigurumi sono spesso lavorati in tondo a spirale e un segna punto può tornare molto comodo. Non è necessario acquistare quelli specifici per amigurumi che vendono nei negozi, dei semplici fermagli andranno benissimo o, in alternativa, anche un pezzetto di filo di colore diverso.
L’imbottitura
L’imbottitura maggiormente utilizzata negli amigurumi è sicuramente quella in poliestere. È la classica imbottitura che si trova all’interno dei cuscini decorativi e, in qualche caso, anche dei guanciali da notte. La sua caratteristica è quella di essere morbido al tatto e ritorna alla sua forma originale dopo aver subito una forte pressione. È anche un materiale sicuro perché antiallergico, quindi molto adatto ai bambini.
I negozi di fai da te e le mercerie ne vendono spesso delle piccole buste a prezzi secondo me indecenti. Io preferisco riciclare l‘imbottitura dei vecchi cuscini e, quando sono a corto, ne approfitto per fare un salto all’Ikea e acquisto dei cuscini che trovo a 2€ l’uno. Uno di questi mi basta per mesi di lavoro!
Una valida alternativa può essere quella di riciclare i pezzi di filato avanzati dalle lavorazioni precedenti. Tenete però presente che, in questo caso, non otterrete la stessa consistenza che vi garantisce l’imbottitura acrilica.
Vari altri materiali possono essere inseriti all’interno degli amigurumi, come ad esempio delle erbe aromatiche secche, lenticchie e altri legumi, scorze d’arancia secca o di limone. Meglio però assicurare prima questi elementi all’interno di calze di nylon, onde evitare che possano venir fuori dalle maglie ed essere ingeriti o lasciare tracce sui mobili.
Se i pupazzi sono destinati ai bambini, si può pensare anche di inserire al loro interno dei sonagli o altri dispositivi che producono dei suoni, sono molto apprezzati specialmente dai più piccoli.
Elementi decorativi
Per creare i dettagli del viso, è usanza comune quella di utilizzare gli occhi di sicurezza. Si tratta di chiodini che si infilano tra le maglie dell’amigurumi e vengono chiusi all’interno con un disco di plastica. Ciò li rende adatti ai bimbi piccoli che potrebbero ingerire le parti più piccole dei pupazzi.
Eventualmente si possono realizzare anche occhi e altri accessori con il feltro, i pannolenci o della stoffa colorata. In questi casi armatevi di colla e ago da ricamo.
Anche i bottoni sono particolarmente utili per realizzare occhi e naso, io uso spesso anche le perline e gli occhi mobili adesivi che trovo davvero buffi. Per un tocco in più, si usano anche i fiocchi, i fiori di stoffa e qualunque altro accessorio abbiate a disposizione.
Gli scovolini per pipa, specialmente quelli colorati, sono utilissimi per realizzare arti mobili e altri dettagli per gli amigurumi, come ho fatto io con lo schema delle api amigurumi.